Visita al Cimitero e Castagnata

Visita al Cimitero e Castagnata

La preghiera di ragazzi ed educatori, attorno alle lapidi di coloro che, sino ad oggi, sono stati le “colonne” su cui si è retta e continua a reggersi la nostra Opera. Così si aperta la consueta visita al cimitero di Macerata; conclusasi, allo stesso modo, con un “eterno riposo” all’unisono, stavolta rivolto ai tanti che, dimenticati, non hanno ricevuto alcun fiore accanto al loro nome.

In seguito, sulle orme di don Bosco, il cortile si è scaldato grazie al calore delle fumanti castagne, cotte dalle amorevoli mamme Margherita, e all’allegria della caccia al tesoro, organizzata dal biennio del gruppo Savio Club.

I vincitori hanno ricevuto un goloso premio, sebbene alla domanda su chi fosse il fondatore dell’ordine salesiano, un ragazzo avesse risposto a gran voce “Don Salvatore!!!”.

La giornata è terminata con una riflessione su questa che ormai è diventata di fatto, scusate l’ossimoro, una tradizione anticonformista. Infatti si preferisce sempre più spesso addobbare la città con zucche ghignati, piuttosto che rivolgere un pensiero, un grazie, ai nostri cari che ci guardano dal cielo; e si finisce per ridurre il valore di due date altamente significative, il primo e il due novembre, a un banale “dolcetto o scherzetto”.

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