
Giornata intensa; cuore pieno. Un 25 Giugno speciale a Macerata. La città si è accesa per l’energia delle 800 anime giovani delle Estate Ragazzi salesiane delle Marche e dell’Abruzzo.
L’Estate Ragazzi, non è solo un Centro Estivo, è qualcosa di diverso: punta a mettere gli adolescenti a servizio dei ragazzi e dei bambini, aiuta gli adulti a stare con i giovani, avvicina i lontani per renderli vicini: tutti insieme per costruire un clima familiare, divertente e profondo nel nome del dono reciproco.
E Macerata se n’è accorta! Tanto rumore, tanta confusione, si… ma quanta gioia.
La giornata di festa è iniziata alle ore 9.00: arrivi da Civitanova, Ancona, Porto Recanati, Sulmona e Vasto. Fatti due conti, 550 ospiti più i 230 di Macerata. Una Festa insieme nel nome del Bicentenario della nascita di don Bosco (1815-2015)
L’accoglienza nella Casa Salesiana, in viale don Bosco, ha preparato tutti all’invasione pacifica della città verso la presa di Piazza della Libertà. Un arcobaleno di colori a ritmo di musica ha trascinato anche numerosi incuriositi cittadini. La sorpresa ha funzionato.
Nelle case c’è chi ha iniziato a ballare dopo essersi affacciato e negli uffici si sono interrotte le normali riunioni di lavoro.
Anche il sindaco, Romano Carancini, è stato risucchiato dalla corrente, improvvisando un cordiale saluto e un ringraziamento a nome della città ai salesiani per il bene che fanno per tanti giovani attraverso queste bellissime iniziative. “Non ho mai visto una piazza così colorata di così belle maglie” ha confessato – emozionato - prima di assistere al carosello di mezzogiorno dell’orologio planetario.
Dopo i rintocchi di mezzodì, i giovani hanno raggiunto la Cattedrale, preceduti dal pulmino musicale attrezzato per condurre a ritmo di musica.
Il Vescovo Nazzareno è stato contento di accogliere il corteo sul sagrato della Cattedrale. Fatti gli onori di casa si è reso disponibile a rispondere alle domande degli “ospiti” . Quello che rimarrà impresso a ciascuno dei presenti è aver visto il Vescovo sdraiato a terra per far capire che don Bosco non vorrebbe mai che un giovane vivesse da “sdraiato” e nemmeno da “seduto” ma in piedi per camminare insieme agli altri e con Dio”.
Intonando un canto a Don Bosco il gruppo è tornato in viale don Bosco passando per Corso Cairoli: ancora facce MOLTO meravigliate che applaudivano sorridenti a questo inconsueto spettacolo
Dopo il momento del pranzo in Oratorio, un lungo pomeriggio di sfide e giochi che si è poi concluso con il saluto finale di Don Daniele Merlini, incaricato salesiano per il Centro Italia della Pastorale Giovanile, che ha esortato i ragazzi a non lasciare mai da parte la gioia che caratterizza ogni ragazzo di don Bosco che deve essere contagiosa per i propri amici.
Se è vero che le gioie sono tanto desiderate quanto rare, valga per tutti l’augurio più consueto: migliaia di questi giorni per ciascuno di noi, in attesa del Paradiso perpetuo. La sorpresa ha funzionato.
(Video racconto della seconda settimana di Estate Ragazzi, con le immagini della Festa per Macerata)