Non di solo pane #5: in Viaggio dentro Sé Stessi

Non di solo pane #5: in Viaggio dentro Sé Stessi

Con la Pasqua alle porte, siamo arrivati all’ultimo appuntamento di questa esperienza, "Non di solo pane", che ci ha accompagnati, settimana dopo settimana, per tutto il cammino quaresimale.

La via crucis è stata tra le più coinvolgenti: il tradizionale racconto della Passione, cui si univano fatti di cronaca recenti e toccanti testimonianze, si è svolto, come sempre, da una parte all’altra del salone, ma la conclusione in cappellina, la buonanotte e la presenza di molti più giovani rispetto ai precedenti incontri, hanno contribuito a creare un’atmosfera davvero suggestiva.

L’ultimo film, ma non per questo il meno importante, è stato “Tracks - Attraverso Il Deserto”, di John Curran, basato sulla vera avventura dell’australiana Robyn Davidson.

La storia racconta del viaggio a piedi, compiuto da una donna, da un capo all’altro dell’Australia (2700 km!), passando attraverso il deserto australiano e con la sola compagnia del suo cane, di quattro dromedari, di un impacciato fotografo del “National Geographic” e un simpatico anziano aborigeno dalla lingua incomprensibile.

Tutto il cammino è diluito nelle quasi due ore del film, con solo qualche flash back per mostrare la travagliata infanzia della protagonista.

Appare abbastanza ovvio che il fulcro del film sia il tema del viaggio, ma quello che Robyn compie è, in realtà, la metafora di un altro viaggio: gli spettacolari paesaggi, le tappe e gli incontri non sono che la trasposizione su piano “esteriore” di un processo interiore che ha come fine ultimo la coscienza di sé.

La protagonista affronterà mille avversità, sentirà quanto dura e difficile sia la solitudine (fisica e psicologica). Alla fine, però, la donna che si tufferà nell’oceano non sarà la stessa della partenza, ma una diversa, più matura e consapevole.

Anche noi dovremmo, in questo periodo della Settimana Santa, particolarmente fertile per la riflessione, partire per conoscere una nuova parte di noi stessi . Non occorrono sei mesi tra i cammelli, ma non si tratta neanche di una “passeggiata per le mura”; quindi, prendiamoci il nostro tempo, prepariamo il nostro bagaglio e… buon cammino!