
Eccoci qua, di nuovo a raccontare dell’esperienza “Non di solo pane”, arrivata al suo quarto incontro.
Come ormai d’abitudine, alle 19.30 si è svolta la via crucis, che, raccontandoci in poche stazioni la salita al Calvario del Cristo sotto il peso della croce, ci ha invitati a farci carico, anche noi, delle piccole e grandi croci che ci vengono affidate ogni giorno. Stavolta il personaggio attraverso cui abbiamo rivissuto quei momenti è stato Maria, la coraggiosa mamma di Gesù, che assieme a lui ha condiviso tutti i sorrisi e tutti i pianti, dalla grotta di Betlemme a quella del sepolcro.
Il film in programma era “L’Incredibile Storia Di Winter Il Delfino”, diretto da Charles Martin Smith e uscito nelle sale nel 2011.
Il giovane Sawyer trova sulla spiaggia un delfino ferito da una trappola per granchi. Dopo averlo liberato, otterrà il permesso di recarsi al Clearwater Marine Hospital, dove l’animale è ricoverato a causa di una grave lesione alla coda. Lì stringerà un legame speciale con il delfino, cui sarà dato il nome di Winter, e con Hazel, la figlia del dottore che gestisce il centro.
Intanto la coda di Winter peggiora e dev’essere amputata, ma l’animale non può farne a meno, perché il movimento innaturale, a cui si sta abituando, potrebbe essergli fatale. Allora i due giovani amici si mettono all’opera e riescono a convincere il dottor McCarthy, specializzato nella progettazione di protesi, a realizzare una coda artificiale che consenta al delfino di nuotare in modo normale.
I problemi non finiscono qui: il Clearwater ha immensi problemi finanziari e rischia di essere smantellato e sostituito con un hotel; ma anche quest’ostacolo non basterà a fermare Sawyer ed Hazel, che organizzeranno un grande evento di raccolta fondi, alla fine del quale ci sarà uno spettacolo di Winter con la sua nuova coda.
Il coinvolgimento e la determinazione dei due ragazzi, in particolare di Sawyer, commuoverà tutti: sua madre, che vedrà finalmente suo figlio felice, il cugino, nel quale tornerà la speranza dopo la perdita dell’uso della gamba destra; persino l’imprenditore che voleva costruire l’hotel, che deciderà di sanare di tasca propria tutti i debiti del centro.
Una storia leggera e divertente, ispirata a un fatto reale, che permette di comprendere come nulla ti faccia sentire più vivo e “pieno”, che spendere il proprio tempo e le proprie risorse per quelle cose e quelle persone che ami.
Arrivederci alla prossima ed ultima serata, Venerdì 27 Marzo!