
Un’altra settimana di Quaresima è trascorsa e anche questo venerdì non poteva mancare l’appuntamento con “Non di solo pane”.
Nuovamente, l’incontro si è aperto con la via crucis: di stazione in stazione, da un capo all’altro del salone della nostra Casa, i nostri sacerdoti ci hanno proposto canti e spunti riflessivi per vivere un momento di preghiera intenso, seppur breve.
Poi, tutti in auditorium per assistere alla proiezione del film “Io non ho paura”, la trasposizione su pellicola, di Gabriele Salvatores, delle pagine dell’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti.
In un piccolo paesino rurale della Basilicata, durante una calda estate della fine degli anni ’70, il giovane Michele e i suoi compagni trascorrono il tempo rincorrendosi tra le spighe dorate dei campi di grano, ma in questo quadro apparentemente idillico, si cela una sfumatura inquietante: in una villa abbandonata, all’interno di fosso nascosto da una lastra di lamiera, Michele scopre un bambino suo coetaneo, nudo, sporco, malnutrito e quasi cieco a causa del buio. Nei giorni successivi si prenderà cura di lui, portandogli cibo e acqua e stringendo con lui un legame d’amicizia. Michele verrà a sapere che tutti i genitori dei propri amici, compresi i suoi, hanno a che fare con il bambino, sequestrato per estorcere un riscatto alla sua abbiente famiglia. Nonostante venga colto in flagrante con il ragazzo-ostaggio e quest’ultimo venga segregato in un luogo più protetto, Michele, pieno di coraggio, si assumerà le conseguenze di ogni sua azione e non si arrenderà per cercare di salvare il suo nuovo amico.
Certamente non è il classico film che si vede “sbracati” sul divano per farsi due risate, ma, compiuto lo sforzo di andare al di là della lentezza della vicenda, si può cogliere un messaggio profondissimo.
Michele si trova a dover affrontare da solo nemici apparentemente più forti di lui, nemici tra i quali c’è lo stesso padre; ma non si lascia spaventare dalle difficoltà, grandi che siano (in una scena, viene colpito alla gamba da un colpo di pistola) e trova la forza per andare controcorrente e perseguire ciò che è giusto. Alla fine la sua determinazione e suoi valori, semplici ma veri, vinceranno contro la brutalità degli adulti e la loro crudele brama di denaro.
Arrivederci alla prossima serata, Venerdì 13 Marzo!