Nell'Amore del Padre Misericordioso

Nell'Amore del Padre Misericordioso

Tre giorni ricchi ed intensi quelli degli Esercizi Spirituali Mgs Marche-Abruzzo, che ci hanno visti riuniti, giovani animatori dalle case salesiane di Macerata, Civitanova, Ancona e Vasto, dal 4 al 6 marzo presso il Monastero “San Giuseppe” delle Sorelle Povere di Santa Chiara a Pollenza.

Guidati dall’incisiva e concreta predicazione del giovane don Gabriele Graziano sdb e dalla bella presenza di don Michelangelo Dessì sdb e del nostro Don Salvatore, abbiamo vissuto tre giorni di grandi occasioni: l’occasione di distaccarci per un attimo dalla frenetica vita di tutti i giorni, di fermarci ad incontrare il Padre e di cercare di scavare, sempre più in profondità, alla radice del suo Amore misericordioso.

Attraverso lo “svisceramento” della parabola del figliol prodigo, o meglio, del Padre misericordioso, si è aperta per noi una visione nuova, fresca e viva dell’intensità dell’Amore con cui il Padre ci ama: un amore gratuito, disinteressato, perché attaccatissimo a noi. Un Amore per il quale Dio ci dona la vita e per il quale percepisce così profondamente la nostra lontananza da Lui.  

"Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò" Lc15,19-21

Un Amore che ci chiede l’umiltà di tornare a casa dal Padre, così come nella parabola fa il figlio minore, e riconoscerci figli costantemente amati, senza nessun timore di aggiungerci alla festa del Signore, così come il figlio maggiore.  

Molti i momenti dedicati alla meditazione, alla stesura del nostro “progetto di vita” per prepararci ad una vita in cammino col Padre; molte le opportunità di confronto riguardo i temi della nostra fede cristiana e le possibilità di riconciliarci con il Signore (per le confessioni si è unito al gruppo anche don Ezio Rossi sdb dall’oratorio di Civitanova!).  Molto, abbondante, sovrabbondante l’Amore che è trapelato dalla Parola di Dio e dalle labbra delle nostre guide!

Non poteva mancare un semplice ed intenso momento di incontro con la realtà di clausura delle suore clarisse, nell’approfondimento della loro affascinante realtà di preghiera, ed  uno spazio per fermarsi ad adorare quel Padre da cui spesso fuggiamo. E come poteva mancare il nostro Don Bosco? Nella giornata di domenica abbiamo incontrato, forse per la prima volta le sue lacrime, le sue ferite trasformate in preziosi frutti dell’opera del Signore: Don Bosco orfano che dona la paternità. Don Bosco che accoglie giovani orfani rendendoli padri di altri giovani, nell'ottica in cui “Amare è dare all’altro quello che non si ha”, trasformando le proprie mancanze in spazi di vita per il Signore e per gli altri. In questi tre giorni non è mancato davvero nulla!

Non retoricamente scrivo che questi Esercizi sono davvero stati un gran dono: è stato davvero tutto bello. Non come la bellezza del mondo, ma come quella bellezza delicata e intensa che ci ha visti uniti, in un clima di reale intimità e vicinanza, in “un cuor solo e un’anima sola”. Il GRAZIE va a tutti i compagni di questa esperienza, alle nostre guide, davvero strumenti dell’Amore. Una speciale preghiera da parte di tutti sarà dedicata a  Don Gabriele che il prossimo 21 maggio, presso la Basilica Maria Ausuliatrice a Roma, vivrà l'ordinazione sacerdotale! E ancora un GRAZIE, il più grande, a quel Padre che aspetta sempre alla porta il nostro ritorno a Casa, per la festa più bella. 

“Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato” Lc 15,31