
Molto stimolante e prezioso l'incontro pubblico "Macerata con i Salesiani. Tra Desideri, Speranze e Opportunità". Svoltosi nell'Auditorium della nostra Casa nel pomeriggio di Sabato 31 Gennaio ha arricchito il nostro pomeriggio di festa.
Una buona partecipazione da parte dei cittadini è stata arricchita dalla presenza del Sindaco Romano Carancini, che ha sottolineato la volontà di guardare ad un futuro che veda "Macerata tra i Salesiani" oltre che "con i Salesiani". Relatori del convegno Don Flaviano D'Ercoli, con un'esposizione della storia della Casa - a partire dai primi anni del '900 -, Stefano Cacciamani professore di psicologia dell'educazione all'Università della Val d'Aosta, con una panoramica sulla situazione dei giovani a Macerata, e Don Salvatore, che ha illustrato una esperienza salesiana rivolta ai giovani tra i 16 e i 25 anni. Il tutto coordinato e condotto da Paola Pagnanelli, giornalista la cui conoscenza della realtà maceratese è riconosciuta e apprezzata da tutti. Interessanti le statistiche raccolte nella ricerca dal professor Cacciamani: la maggior parte dei ragazzi vede nebbioso il proprio futuro, partecipa scarsamente ad associazioni politiche e di volontariato, fa progetti a breve termine, ma sogna fortemente la possibilità di realizzare un progetto familiare. Molti e vari gli interventi del pubblico sulle necessità giovanili, le modalità di proposta ed intervento sull'uso degli spazi della Casa, il ruolo dei laici e delle istituzioni rispetto all'attuazione di nuovi progetti per una feconda aggregazione giovanile.
In un solo incontro non è possibile arrivare ad una risposta definitiva riguardo il primo passo da fare, ma il confronto ha rilevato la comune consapevolezza della necessità di una Casa dove i giovani maceratesi e non, cristiani e non possano incontrarsi per fare del bene al prossimo, anche grazie al sostegno delle istituzioni, con il contributo di ciascuno. Proposte, idee, incontro con i giovani. Don Bosco è vivo ed ha voglia di incontrare i giovani maceratesi: un sogno che ciascuno di noi dovrà seguire con forza e passione, mettendosi in gioco in prima persona.