
Dal punto di vista dei ragazzi:
"L’11 e il 12 ottobre, sono stati per noi Scout del Macerata 2 due giorni molto speciali perché, oltre ad iniziare l’anno dei festeggiamenti per i cento anni dalla sua nascita, c’è stata anche l’uscita dei passaggi: un “rito” che si ripete ogni anno in cui i più grandi di ogni branca passano a quella superiore. Tutto questo è iniziato al parcheggio del Tribunale, dove abbiamo preso il bus per S. Pacifico, il luogo in cui avremmo soggiornato. Quando siamo arrivati in quel bellissimo posto, delle suore ci hanno accolto e raccontato la storia di S. Pacifico; successivamente ci siamo divisi ed abbiamo iniziato i passaggi: io personalmente posso raccontare il passaggio del Rep. Edelweiss. Abbiamo iniziato ascoltando lettere commoventi delle guide che dovevano passare in noviziato; inseguito le abbiamo fatte “soffrire” con cibi disgustosi e, con l’aiuto di alcune nostre domande, hanno ricordato momenti di difficoltà superati brillantemente oppure hanno assaggiato salse squisite se i loro racconti erano belli, divertenti, positivi e questi sono stati molti... Dopo regali e regalini, le ragazze ci hanno dovute lasciare con baci e abbracci per proseguire la strada. Non sono state le uniche a lasciarci, perché anche la dolce Maria ci ha salutate, ed è stata sostituita da Marzia. Subito dopo, sono arrivate le coccinelle che abbiamo accolto con un gioco e con un pensiero di benvenuto in Reparto. La serata, però, non è finita qui, perché dopo cena abbiamo ricomposto le Squadriglie con l’aggiunta di due nuove: Cerbiatti e Volpi. Esausti da questa giornata piena di emozioni, abbiamo avuto una fantastica buonanotte: con l’aiuto della lettura di Isaia, abbiamo riflettuto sul “custodire e sentirsi custoditi”. Oramai oltre le ore 22, ci siamo diretti in camera... ma l’uscita continua!
La domenica ci siamo svegliati di prima mattina, e ogni branca ha fatto colazione indipendentemente. Dopo aver pulito le stanze e ammucchiato gli zaini, sono iniziate le attività. Queste, come sempre, hanno avuto un’ambientazione: quest’ anno è stato UP ( il film di animazione Disney), mentre il tema di tutta l’uscita (e in particolare delle attività di domenica mattina) era la STORIA DEL MACERATA 2. Mentre noi ragazzi svolgevamo giochi adatti a tutte le età, i genitori hanno svolto delle attività più incentrate sulla riflessione. Lo scopo dei giochi era scoprire i passaggi fondamentali della storia del nostro fantastico gruppo. Finite le attività, ci ha raggiunto don Salvatore che ha celebrato la S. Messa, dopo la quale è arrivato il tanto atteso pranzo in una grande sala allestita da tavoli, imbanditi di ogni pietanza portata dai nostri cari genitori. I capi scout, girando per i tavoli, si sono fatti un pranzo degno di un re. Con tutti quei buoni profumi… nessuno poteva resistere! L’ uscita poi, si è spostata fuori, conclusa con un fortissimo voga sotto una leggera scrollata di pioggia. Questo è stato per noi Scout mc2 della Casa Salesiana un fine settimana indimenticabile."
Armadillo Audace e Marmotta Laboriosa
Dal punto di vista dei genitori:
"Si comincia il nuovo anno, scandendo le tappe del percorso scout dei nostri figli e figlie.
E così chi da castorino diventa lupetto o cocci, chi lascia il cda per entrare in reparto e chi comincia l'esperienza del clan, i passaggi dei capi, così preziosi e strategici per dare linfa vitale alla famiglia Scout. Arrivi e partenze, saluti e abbracci in un clima sereno, caratteristico anche del luogo, il Santuario di San Pacifico di San Severino, protettore dei bambini. Certo... I preparativi non sono sempre facili, soprattutto quando si devono riempire 4 "zainoni" e panini in quantità in 45 minuti, per cui la mamma crolla e si fa promettere dai figli che la prossima volta prepareranno tutto l'occorrente almeno un giorno prima.
Noi genitori ci siamo ritrovati domenica mattina, seduti per terra in cerchio, ad ascoltare il racconto di Mowgli, detto "il Ranocchio" e la Legge della Jungla "che non stabilisce niente se non c'è una ragione" e di Cocci che, dopo tante generazioni, decide di andare alla ricerca del suo tesoro perduto e spicca il volo.Storie narrate da Akela in modo da incantare i presenti, perché essere scout vuol dire anche saper raccontare per tramandare il senso della vita. Siamo stati, poi, coinvolti in giochi pensati e preparati dai giovani del Clan, per farci capire che, anche se sono grandi, hanno bisogno del sostegno dei genitori e di condividere riflessioni e progetti, espressi con chiarezza nella loro "Carta". Dopo le attività di gruppo, ci siamo riuniti in Chiesa per la Celebrazione della Messa e per essere uniti nel Corpo di Cristo: senza saremmo solo un gruppo di persone unite da interessi e passioni comuni. Il pranzo condiviso si è svolto in allegria, con i vicini di tavolata che ci hanno offerto lasagne e parmigiana!
Ogni volta che abbiamo la possibilità di ritrovarci in occasioni così belle e semplici, mi sento una persona tanto fortunata in quanto posso vedere che non è vero che il mondo "sta andando a rotoli". Ogni volta vivo un'iniezione di fiducia e speranza per quello che Gesù, tramite Don Salvo, Don Flaviano, Paolo, Barbara, Riccardo, Massimo, Elisa, Cinzia, Fefi, Giacomo, Mirko, Emanuela, Carlo, Emanuele, Maria, Mauro, Carla, Marzia, Roberto, Leonardo, Marco, Alessio, Massimo, e le famiglie, sta seminando. Vedo una foresta che sta crescendo per dare ossigeno e accogliere chi è da solo.
Tutti abbiamo bisogno degli altri per poter esprimere noi stessi, lanciati verso il bene comune".
Alessandra