Nasce il 7 Luglio 1929 a Macerata e, fin da ragazzo, entra in contatto con i salesiani frequentando l’oratorio della città.
L’idea di diventare sacerdote nasce da un fatto curioso: durante la prima messa presieduta da Don Pietro Pontana, rompe un’ampollina e racconta di aver ricevuto “un bel ceffone” da Don Giuseppe Damiani. Proprio dopo questo fatto, nasce in lui il desiderio di donarsi a Dio, come aveva fatto Don Giuseppe e, manifestato il desiderio a casa, trova l’appoggio dei familiari.
Durante il periodo di guerra, riesce a frequentare le scuole medie in parte a Macerata in parte a Tolentino, e compie gli studi ginnasiali ad Amelia (TR). Entra in Noviziato nell’agosto del 1946, facendo la prima professione il 16 Agosto del 1947. Gli studi liceali lo portano come tirocinante a Perugia, Loreto e Forlì. Si iscrive alla facoltà di Teologia all’università di Messina nel 1952, trasferendosi poi ad Abano Terme (PD), dove rimane fino al 1956, anno della sua consacrazione sacerdotale.
Vive per 12 anni in varie case nel ruolo di consigliere scolastico; nel 1968 è direttore della Casa Salesiana di Vasto e, in seguito, dell’Aquila. Si trasferisce, quindi, a Roma come direttore nazionale del CNOS/FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane - Formazione Aggiornamento Professionale); gli anni seguenti lo vedono direttore delle Case Salesiane di Perugia ed Ortona.
Dal 1998 vive a Macerata dove ha svolto il ruolo di professore. Ora svolge, con una sua scherzosa definizione, il compito di “Tecnico della Reception”.