Via Crucis: la riflessione di Slauka

Quaresima 2022
Via Crucis: la riflessione di Slauka

La testimonianza di Slauka, laica a servizio della nostra Comunità educativa. 

 

Un po’ di tempo fa, Zainab, la giovane mamma afghana, mi chiedeva di spiegarle che lavoro faccio, perché mi vede spesso impegnata a fare tante cose con diverse persone. Mi vede avere amiche tra le donne italiane, pachistane, marocchine… Così le ho spiegato che “il mio lavoro” è dare una mano, insieme agli altri adulti, perché la Casa salesiana sia veramente la CASA dove le persone si sentono considerate, salutate, dove qualcuno le conosce e si interessa. Il mio lavoro è prendersi cura degli ambienti che servono a questa grande famiglia e di alcune piccole cose che servono alla vita ordinaria della comunità salesiana. E soprattutto il mio lavoro è incontrare le persone che vi passano…

Zainab mi ha risposto: tu hai un bellissimo lavoro!

Cosa c’entra questo con la via crucis?

Per me è sempre bello raccontare questo grande dono che ho nel vivere la Casa salesiana, Casa Pinardi, il cortile, la ROBUR, e le varie situazioni che viviamo, gioie e tribolazioni, ed invitare gli altri a farne parte. Diverse volte mi soffermo alla sera a ringraziare il Signore per quanto è bella la mia vita.

Vivo insieme a voi una missione affascinante, bella ma anche molto originale e nel nostro contesto socio-culturale molto disprezzata e nel contesto ecclesiale non riconosciuta. Sostenendomi con un lavoro umile. Sto dicendo Sì a fare la donna di casa in una casa che non è la mia, vivendo di fianco agli uomini che non ho scelto io, che cambiano in continuazione, prendendomi cura dei più piccoli e deboli che non sono i miei, che vengono e vanno …

Diciamo la mia via crucis la vivo in mezzo a questa bellissima missione. Questo non è una passeggiata di rose e fiori, anche se “il profumo delle rose” è sempre il vero motivo perché continuo. Questo profumo per me è sentirmi amata dal Signore con amore di Sposo fedele, che desidera incontrare tutta l’umanità. Credo che sia lo stesso profumo che spingeva Gesù ad avviarsi verso il Calvario. Mi sento figlia del Padre che mi permette di essere sorella e amica di tutti: delle mamme, nonne, ragazze, suore, dei ragazzi, dei confratelli, delle donne mussulmane... Un dono grande. Ringrazio tutti voi per l’amicizia che ricevo, senza questa non sarebbe lo stesso, come non sarebbe la stessa vita di Gesù senza Marta, Maria e Lazzaro. Qui in queste relazioni incontro Gesù come amico, fratello, ma anche come affamato, assettato, nudo. Lo incontro anche come quello che mi prende per la mano e mi indica che Lui da Dio è diventato uomo, ha vissuto “la settimana santa”: è morto, sceso negli inferi e alla fine risorto, perché vuole entrare in tutte le situazioni dei fratelli dove manca la sua luce, dove sembra che prevale l’odore delle ferite e della morte, per portare a tutti il suo profumo di Vita che è l’amore che vivono le persone divine.

Credo proprio che la vita di un cristiano non può andare tanto avanti se non passando per la via crucis. Un cristiano va dove va Gesù. Se si ama fino alla fine è certo che l‘Amore sempre ferisce. E la paura non ha l’ultima parola.

La nostra fortuna e la nostra speranza è che c’è la DOMENICA, il giorno della risurrezione, dove possiamo toccare e nutrirci con quel pezzo di Paradiso che sistema tutto.

 

Buona Quaresima e buona Settimana Santa.

(Senza queste io non ci sarei stata, quello è sicuro!)

Mi viene da dire: buona domenica, certi che la risurrezione arriverà, buon ottavo giorno!