"Una buona stoffa da tagliare e cucire per il Signore"

Compagnia del Savio

Ogni giovane della Compagnia del Savio l’8 Dicembre rinnova o promette per la prima volta di impegnarsi a diventare

“una buona stoffa da tagliare e cucire per il Signore”.

Ogni ragazzo sceglie di amare e vivere la propria giovinezza studiando, lavorando, stando sempre allegro per essere un giovane per altri giovani, per servire i più piccoli e i più poveri e per custodire la casa salesiana.

Solo con la guida di un buon sarto, il sostegno di Maria Ausiliatrice e l’esempio di Domenico Savio si inizia a comprendere che ogni momento, ogni esperienza, ogni relazione vissuti in Compagnia possono assumere un tono più profondo.

È da piccoli gesti, dal prendersi cura dei coetanei, dallo scoprire la bellezza dell’essere animatore e del vivere nella società come “buoni cristiani e onesti cittadini” che si può comprendere come poter dare forma all’essere santi nella quotidianità, lì dove siamo.

Icona di questo è il fazzolettone formato dai colori verde-speranza, bianco-purezza, rosso-passione e giallo-testimonianza che ogni giovane riceve dai propri animatori in seguito alla prima promessa.

Foto delle promesse dell'8 dicembre 2020.

 

 

 

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