Se Ennio dovesse parlare del Vangelo

Il mondo di oggi con gli occhi di Don Ennio
Se Ennio dovesse parlare del Vangelo

Ennio mi ha sempre presentato il Vangelo come fonte piena di vita vera, come gioia che dà slancio, come sorgente e ragione per cui vivere ogni giorno. Senza troppe parole, vivere il quotidiano con l’unico interesse di amare e accogliere l’altro, soprattutto se giovane. Rimboccati le maniche e forza, direbbe, con la camicia dalle maniche arrotolate sopra il gomito, in qualsiasi stagione e temperatura, l’orologio attaccato al passante della cinta per non perdere tempo, con la soddisfazione di essere stanco a fine giornata per il lavoro fatto. Ma direbbe anche fai “Deserto”, in solitudine, in silenzio, magari in montagna, o in raccoglimento in cappellina, per fare spazio alla riflessione personale, all’affidamento, per trovare nel Vangelo stesso, nella preghiera la spinta per ogni nuova giornata. E sii allegro, di una allegria contagiosa, sana, che deriva dalla gioia di essere amato, con uno sguardo sereno (gli occhi di Ennio, di un azzurro intenso, quasi ipnotico, di una limpidezza e luminosità unica), consapevole del tuo carattere, dei pregi e difetti, delle tue mancanze. Allego questa preghiera, di Madre Teresa di Calcutta che nei tanti anni passati in oratorio ricordo più e più volte scritta da Ennio in un grande cartellone all’entrata …….probabilmente la scriverebbe ancora oggi.

Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo,
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato, fa che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno di chi si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona.
Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli
Che in tutto il mondo vivono e muoiono poveri ed affamati.
Dà loro oggi, usando le nostre mani, il loro pane quotidiano,
e dà loro, per mezzo del nostro amore comprensivo, pace e gioia.

Marco Giachini - Salesiano Cooperatore 


La tematica scelta è il Vangelo, chi ha conosciuto Ennio come me dal lontano 1975 potrebbe dire ma come? proprio il vangelo?, lui che faceva la messa più veloce del mondo, lui che ci faceva fare più che pregare, lui..lui...lui, si proprio Lui che ha incarnato con la sua vita il Vangelo, lui che era testimonianza vivente degli insegnamenti del Signore, lui che era una parabola vivente, lui che mi ha fatto vivere il Signore con la semplicità e il servizio, lui che si è speso per gli ultimi, lui che ha combattuto i farisei in ogni suo gesto in ogni sua parola, proprio Lui oggi ai giovani direbbe: seguitemi! con il mio esempio di vita vi farò conoscere Cristo.

Ciao Cipo...grazie per la vita che ci hai donato
 
Alberto Antonelli - ADMA