Donarsi nella Fede

Anno Pastorale 2025_2026
Donarsi nella Fede

La differenza sottile tra il donare e il donarsi è l'oggetto del dono.
Nel primo caso si dà qualcosa, preziosa o dappoco che sia, non lo possiamo sapere fino a quando non l'abbiamo tra le mani. Nel secondo caso quel "si" alla fine della parola fa tutta la differenza. A donarsi è Qualcuno, e, per questo, è prezioso in ogni caso.

La fede è un dono sì, ma meglio ancora, è un donarsi di Dio a tutti noi. Questo donarsi dunque è da custodire, da accogliere ma è soprattutto qualcosa per cui essere grati.

Ecco perché questo anno pastorale vuole incentrarsi proprio sulla preziosità del dono della fede; su chi ce l'ha fatta incontrare, su chi l'ha alimentata e su cosa la tiene accesa: il desiderio di stare con Gesù.

In questa settimana di apertura dell'anno pastorale la CEP ha provato allora a vivere concretamente la dimensione del dono di sé. L'ha fatto seguendo le note del musical del CGS Minot; l'ha fatto accompagnando tanti ragazzi degli Scout e della Compagnia Del Savio nei passaggi da una branca o da un gruppo al successivo; l'ha fatto attorno all'altare con la Celebrazione di questa domenica e il mandato pastorale a giovani e adulti che hanno pronunciato il proprio sì di impegno all'interno della CEP, ognuno nella propria dimensione di servizio; L'ha fatto presentando all'assemblea la comunità salesiana Macerata-Civitanova Marche, segno concreto e tangibile del dono di sé nel carisma di don Bosco.

Sono stati dunque giorni dove molte attività hanno abitato la nostra Casa, ma speriamo che siano stati soprattutto densi di quel donarsi nella fede che trasforma i cuori in cuori missionari: "capaci di dire grazie, capaci di andare dove il Signore ci aspetta, capaci di sentirsi al posto giusto anche quando le cose diventano impossibili".


Saldi nella fede, affidiamo dunque il cammino di questo anno. Buon inizio!