Crux fidelis, arbor vitae

Cero Pasquale 2021
Crux fidelis, arbor vitae

"Cristo, mia speranza, è risorto!", cantiamo nella Sequenza di Pasqua. È risorto, è vivo; con Lui tutto è nuovo nella nostra vita, nella vita di ciascuno di noi. Perfino la Croce adesso è nuova, si anima, è luminosa dentro ed è avvolta di luce fuori, infine è piena di germogli e questa è la meraviglia più grande.

Crux fedelis: “Croce fedele” abbiamo cantato il Venerdì Santo. La Croce è fedele perché non ci lascia mai, viene sempre con noi, compagna del nostro cammino terreno: come riconoscerla? È quella malattia, quella pena in famiglia, è quella difficoltà sul lavoro, è quella incertezza per il futuro, è quel buio in fondo all’anima… Ciascuno di noi ha la sua Croce, ogni giorno: Croce fedele!

Senza Cristo la Croce è dura, è rigida, pesante, è oscura dentro e fuori. Ma dal momento che Lui l’ha accolta e abbracciata per amore nostro, vi è rimasto sopra senza scendervi, dal momento che con amore su di essa ha dato la vita per noi, con la Sua risurrezione l’ha trasformata dal di dentro! Sì, la sua scorza è ancora ruvida (il colore marrone scuro del legno), ma nel suo interno germoglia una vita nuova (i rami verdi rigogliosi) che non viene da noi, ma dal Risorto (colore bianco nel cuore della croce): arbor vitae.

Non fa più paura la Croce: ormai sappiamo che il dolore – qualunque dolore – non ha l’ultima parola, ormai sappiamo che con il Risorto possiamo anche noi accogliere e abbracciare la nostra Croce con Amore, che anche dentro di noi germoglierà la Sua vita che non solo ci renderà vivi “dentro”, ma, realmente, si comunicherà anche al nostro prossimo vicino e lontano (il ramo che esce fuori dalla Croce) donando quella speranza che solo il Signore può donare!

Crux fidelis, arbor vitae: O Croce fedele, albero di vita!

Pace a voi e Santa Pasqua nella gioia della Speranza!

Le Sorelle Clarisse di Città della Pieve